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domenica 13 marzo 2011

Pretendi il rispetto dei tuoi diritti: rivolgiti alla CEDU (corte europea dei diritti dell'uomo)

I cittadini dell’Unione europea, nel caso in cui ritengano violati i propri diritti, possono ricorrere alla Corte dei diritti dell’uomo, con sede a Strasburgo. I diritti sanciti nella Convenzione e tutelati dal Tribunale di Strasburgo sono parecchi, ma si può richiedere l'intervento della Corte solo quando sono esaurite le vie di ricorso interne.

Il tribunale di Strasburgo è la più importante istituzione di tutela giuridica dei diritti dell'uomo a livello europeo. Ogni singolo cittadino dell'Europa unita può rivolgersi alla Corte per lamentarsi dell’eventuale lesione dei diritti sanciti dalla Convenzione. Questa istituzione però non si occupa dei ricorsi diretti contro privati o contro istituzioni private.

Ecco, per esempio, alcuni casi si può ricorrere al Tribunale di Strasburgo
  • la lentezza cronica dei processi nazionali, cioè se vogliamo che il processo in cui siamo coinvolti sia risolto entro un tempo ragionevole
  • per trattamenti disumani o degradanti
  • per far valere il diritto alla libertà di espressione
  • per tutelare la privacy della propria vita privata e familiare e della propria corrispondenza 
Tra i Paesi più condannati a Strasburgo, per la lentezza dei processi giudiziari, al primo posto c’è proprio l’Italia e per lo stesso motivo la Russia, la Francia, Polonia e Turchia. Anche se per quest’ultimo Paese le condanne che pesano maggiormente sono quelle "pesanti", cioè torture inflitte agli oppositori curdi, violazione del diritto alla vita e dei principi basilari della democrazia, come per esempio la libertà di espressione

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